Urania 1113 - Vagabondi del sogno by Robert Charles Wilson

Urania 1113 - Vagabondi del sogno by Robert Charles Wilson

autore:Robert Charles Wilson
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: Urania, fantascienza, narrativa
editore: bandinotto
pubblicato: 2012-06-13T11:51:56+00:00


Michael ricordò quello che gli aveva detto Laura, di come Willis usava picchiarli.

Si rese conto che era vero, che Willis poteva farlo, che ne era capace. Willis irradiava rabbia come un’abbagliante luce rossa.

— Ammettilo — disse Willis — tu eri su quelle colline ad aprire porte.

Il ragazzo scosse il capo. La bugia era stata automatica.

— Non raccontare palle proprio a me — disse Willis sempre più arrabbiato. — Io sono un buon cristiano, e so annusare il Diavolo anche al buio.

Quella frase riportò a Michael l’odore sulfureo del mondo di Camminatore. — Io non faccio certe cose — disse.

La stretta di Willis aumentò. — Non permetterò che tu attiri nuovamente quella creatura. Troppi anni... ho vissuto troppo maledettissimo tempo con quel problema —

si piegò in avanti, avvicinando il suo viso a quello del nipote. La scarsa luce invernale lo faceva sembrare mostruoso. — Voglio che tu ammetta quello che stavi facendo. E

poi voglio che tu prometta che non lo farai mai più.

— Io non ho...

— Balle — disse Willis, e alzò la destra per colpirlo.

Fu quel gesto a far arrabbiare Michael per davvero. Lo fece arrabbiare molto, perché immaginò che sua madre aveva già visto quella mano alzata, e anche Laura, e loro erano bambini, troppo piccoli per poter reagire. — Va bene! — esclamò. Willis esitò, e Michael continuò. — Io lo so fare. Sei contento adesso? Potrei uscire di qui lateralmente, e tu non mi vedresti neanche, mentre me ne vado! È questo che vuoi?

Willis gli strinse più forte il polso e gli afferrò i capelli con l’altra mano. La sua presa era dolorosa, e gli occhi di Michael lacrimarono.

— Non pensarci neanche — disse Willis.

La sua voce era come un rombo, come avesse avuto un macchinario sabbioso dentro il petto.

— Promettilo — disse Willis. — Prometti che non lo farai mai più.

Silenzio.

Willis gli tirò ancora i capelli. — Promettilo!

— Vai a farti fottere! — esclamò il ragazzo.

Willis rimase troppo scioccato per reagire.

Fra i denti, Michael disse: — Lo potrei fare proprio qui! Non ci hai mai pensato?

Lo potrei fare adesso — ed era vero. Sentiva la forza dentro di sé, che cantava in tutta la sua potenza. Senza pensarci, disse: — Potrei farti sprofondare nel pavimento prima ancora che tu riesca a sbattere le e palpebre... è questo che vuoi?

Willis era senza parole.

— Lasciami andare — disse Michael.

Incredibilmente Willis obbedì.

Michael aprì la porta prima che l’altro ci ripensasse, e cadde sull’asfalto oleoso.

— Sei perso — disse Willis dall’oscurità dell’abitacolo. — Oh, ragazzo... tu sei dannato — ma non c’era più molta forza nelle sue parole.

Michael corse in casa.

— Non mi piace parlarne — disse mamma. — E non posso neanche dirvi tutto.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.